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STARSHIP TROOPERS
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DVD
12 giugno 2007 "Ti preghiamo di riprovare" | — | 1 | 7,45 € | 12,75 € |
DVD
16 ottobre 2001 "Ti preghiamo di riprovare" | (special edition) | 1 |
—
| 16,97 € | 12,99 € |
DVD
25 gennaio 2006 "Ti preghiamo di riprovare" | — | 1 | 27,56 € | 27,38 € |
DVD
"Ti preghiamo di riprovare" | — | — |
—
| — | — |
Genere | Fantastique |
Collaboratore | Paul Verhoeven, Seth Gilliam, Casper Van Dien, Denise Richards, Jake Busey, Clancy Brown, Neil Patrick Harris, Dina Meyer Mostra altro |
Lingua | Ungherese, Inglese, Italiano, Ceco, Francese |
Tempo di esecuzione | 2 ore e 10 minuti |
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Descrizione prodotto
Ce DVD remplace "Starship Troopers"
Dettagli prodotto
- Aspect Ratio : 1.85:1
- Fuori produzione : No
- Età consigliata : Adatto dai 12 anni in su
- Lingua : Ungherese, Inglese, Italiano, Ceco, Francese
- Dimensioni del collo : 18,4 x 13,6 x 1,6 cm; 140,61 grammi
- Regista : Paul Verhoeven
- Tempo di esecuzione : 2 ore e 10 minuti
- Attori : Casper Van Dien, Dina Meyer, Denise Richards, Jake Busey, Neil Patrick Harris
- Doppiaggio: : Francese, Ungherese, Olandese, Inglese, Italiano, Ceco, Bulgaro
- Sottotitoli: : Ungherese, Inglese, Olandese, Francese, Italiano, Ceco, Sloveno, Bulgaro
- Lingua : Italiano (Dolby Digital 5.1), Ungherese (Dolby Digital 2.0), Inglese (Dolby Digital 5.1), Ceco (Dolby Digital 2.0), Francese (Dolby Digital 5.1)
- Studio : Touchstone Home Video
- Garanzia e recesso: Se vuoi restituire un prodotto entro 30 giorni dal ricevimento perché hai cambiato idea, consulta la nostra pagina d'aiuto sul Diritto di Recesso. Se hai ricevuto un prodotto difettoso o danneggiato consulta la nostra pagina d'aiuto sulla Garanzia Legale. Per informazioni specifiche sugli acquisti effettuati su Marketplace consulta la nostra pagina d'aiuto su Resi e rimborsi per articoli Marketplace.
- ASIN : B00005JS3P
- Paese di origine : Francia
- Numero di dischi : 1
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 12,551 in Film e TV (Visualizza i Top 100 nella categoria Film e TV)
- n. 612 in Polizieschi (Film e TV)
- n. 660 in Fantasy (Film e TV)
- n. 943 in Fantascienza (Film e TV)
- Recensioni dei clienti:
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Starship troopers non delude le aspettative (solo il primo mi raccomando gli altri sono copie inguardabili)
Bel Blu-ray
• Edizione americana della SONY-TRISTAR PICTURES.
Anno d’uscita: 2019. Versione a doppio disco: Blu-Ray 4K UHD + Blu-Ray;
Codice di Zona: A-B-C [A = Nord America, Sud America, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Taiwan e altre aree del sud-est asiatico; B = Europa, Africa, Medio Oriente, Australia e Nuova Zelanda; C = Asia (eccetto Giappone, corea, Taiwan e altre aree del sud-est asiatico)].
• DISC 1, Blu-ray UHD 4K: 2160p Ultra High Definition/1:85:1*Audio: English Dolby Atmos (Dolby TrueHD 7.1 compatible), English 5.1 DTS HD MA, French (Doublé au Québec) 5.1 Dolby Digital, Spanish Dolby Surround*Subtitles: English, English SDH, French, Spanish*Approx. 129 Mins.*Color.
• DISC 2, Blu-RayTM: Movie + Special Features (DIRECTOR AND CAST COMMENTARY; DELETED SCENES; 19 FEATURETTES; SCREEN TESTS; AND MORE!).
• In entrambi i dischi manca l’audio in Italiano; assenti anche i sottotitoli in Italiano.
• Custodia standard tipo “Amaray”.
Specifiche di visione e di ascolto:
TV OLED LG 55 C14;
LG 4K Blu-Ray Player UBK90;
Cavo HDMI MONSTER CABLE Ultimate High Speed “Premium Black Platinum”.
LG SOUNDBAR SP8YA, collegata al TV tramite ingresso HDMI/ARC con cavo LINDY HDMI High Speed.
Questa edizione della Sony si fregia di aver celebrato il ventesimo anniversario del film mediante un restauro tutto nuovo in 4K (“with an all-new 4k restoration”). Dopo attenta visione dei due dischi (sia il BD 4K, sia il BD normale) mi permetto di sollevare qualche dubbio. Del film in sé, già da me collezionato nella sua prima edizione in DVD, avevo un ricordo nitido e molto appagante in termini di qualità video. Già dai primi minuti della riproduzione del BD 4K, invece, noto subito una sorta di impoverimento della qualità generale. Andando avanti nella visione, questa mia impressione iniziale si rafforza maggiormente. Osservo un decadimento della gamma cromatica, che appare livida, talvolta con toni violacei, faticosa alla visione. A fronte di una nitidezza appena superiore a quella di un normale Blu-Ray, la qualità d’immagine è altalenante: mediamente peggiore negli interni, (soprattutto nelle scene all’interno dell’astronave e, in generale nelle scene notturne/buie), dove si nota a volte un evidente rumore digitale sotto forma di “grana”, fastidiosa, che influisce anche sulla definizione dei contorni; decisamente migliore negli esterni bene illuminati, specie quelli del pianeta Klendathu, patria dei mostruosi Aracnidi.
Al contrario, il secondo disco Blu-Ray standard mi è parso più rispondente alla memoria che ne avevo della prima versione in DVD, con una qualità d’immagine omogenea e di sicuro non afflitta dalle problematiche del fratello maggiore in 4K. La visione stavolta è decisamente più piacevole, meno aggressiva, con un rumore digitale di fondo estremamente contenuto nelle scene scure e negli interni e una resa cromatica equilibrata, per nulla “livida” come quella osservata nel disco 4K. Anche in tal caso, il confronto con le scene in pieno sole del pianeta degli Aracnidi è sostanzialmente simile nei due dischi, con una leggera differenza percepibile a favore del 4K. Davvero troppo poco, considerando le enormi potenzialità del formato 4K che, quando realizzato a regola d’arte - ossia partendo da un vero master “all-new” creato sui negativi originali del film - può davvero regalare grandi emozioni visive, oltre ad evidenziare un divario incredibilmente netto rispetto ad un normale Blu-Ray. In sintesi:
Reparto VIDEO:
Disco 1, Blu-Ray 4K UHD: molto al di sotto delle aspettative. Voto: 7;
Disco 2, Blu-Ray standard: ottimo e coerente con le caratteristiche del formato. Voto: 8 ½.
Reparto AUDIO:
Traccia originale inglese eccellente in entrambi i dischi, sia in Dolby ATMOS, sia in DTS HD MA. Non ho ascoltato le tracce audio nelle altre lingue. Voto: 9/10.
Consegna Amazon Prime/Hub Locker, come sempre, estremamente puntuale.
Peccato per i sequel pessimi, ma sogno ancora un ritorno come si deve!
E' fatto bene, gli attori giovani ora che li conosco più maturi mi fanno sorridere ma in compenso è un film scorrevole
Le recensioni migliori da altri paesi
I don't know if it's truly fair to call Starship Troopers underrated. It's well known and often beloved. It's highly quotable and meme-able. If you say "I'm doing my part!" or "Would you like to know more? " people get the reference. It didn't do well on release because critics didn't understand what it was. It's a propaganda film in the universe. That's why all the main cast are so attractive and capable. Director Paul Verhoeven makes fascism look heroic and appealing, because that's what a fascist government would put in a military recruitment film.
It's also a hell of a lot of fun to watch. Plenty of violence, gore and nudity mixed with dark humor. Heroic soldiers are gruesomely torn to shreds in order to make you, a loyal citizen, angry and terrified of the bug menace. The bugs themselves tend to explode satisfyingly when shot, stabbed and nuked. It's never clear exactly who the bad guys are if you look past the surface message. But that's the point.
If you're here because of Helldivers 2, you might be disappointed by the lack of robots, so you might want a copy of The Terminator as well. But since that game takes SO MUCH inspiration from Starship Troopers for its world building, this movie is almost mandatory viewing for managing democracy. If you're a sci-fi fan, a military fan or a subtext fan, this is a great movie for you.
Filmtitel: Starship Troopers
Originaltitel: Starship Troopers
Regie: Paul Verhoeven
Land / Jahr: USA / 1997
Genre: Science-Fiction/Action
FSK: 16
Laufzeit: 129 Minuten
Hauptdarsteller:
Casper Van Dien, Denise Richards, Neil Patrick Harris, Dina Meyer, Patrick Muldoon, Jake Busey
●●●●●●●●●● INFORMATIONEN ZUR BLU-RAY ●●●●●●●●●●
Sprachen:
Deutsch, Italienisch (DTS 5.1)
Deutsch, Englisch, Italienisch, Französisch (Dolby Digital 5.1)
Englisch (PCM 5.1)
Untertitel:
Deutsch, Englisch, Englisch für Hörgeschädigte, Italienisch, Französisch
Bildformat:
1.85:1 (16:9) 1080p High Definition
Extras:
Kinotrailer, Making of, Zusätzliche Szenen, Probeaufnahmen
●●●●●●●●●● IM VERTRIEB VON ●●●●●●●●●●
Walt Disney
●●●●●●●●●● DER KAUF ●●●●●●●●●●
Ich hatte »Starship Troopers« zunächst um 2000 herum in den USA kennengelernt und mir von dort eine entsprechende DVD mitgebracht. In Deutschland stand der Film jahrelang auf dem Index, sodass ich mich mit der NTSC-Version zufriedengegeben hatte. Als ich ihn dann am 6. Januar 2018 für 14,44 Euro in der ungeschnittenen FSK-16-Version auf Amazon entdeckt hatte, musste ich natürlich zugreifen – trotz des hohen Preises.
●●●●●●●●●● DER FILMINHALT ●●●●●●●●●●
Johnny Rico (Casper Van Dien), Carmen Ibanez (Denise Richards) und Carl Jenkins (Neil Patrick Harris) sind Schulfreunde und leben in Buenos Aires in einer weit entfernten Zukunft. Die Erde erholt sich noch von einem Krieg gegen die »Bugs«, eine insektenartige Spezies auf einem Planeten am anderen Ende unserer Galaxie, der dazu geführt hat, dass die Erde seither von einer in Genf ansässigen Föderation regiert wird. Die drei Freunde entschließen sich, sich nach dem Schulabschluss dem Militär anzuschließen. Der aus wohlhabendem Hause stammende Johnny tut dies allerdings primär, um es seiner Freundin Carmen gleichzutun, während Carl sich dort eine Weiterentwicklung seiner telepathischen Fähigkeiten verspricht. Doch auch Johnnys Football-Team-Kollegin Dizzy Flores (Dina Meyer), die insgeheim in ihn verliebt ist, als auch Zander Barcalow (Patrick Muldoon) von einem gegnerischen Team, der ein Auge auf Carmen geworfen hat, schließen sich dem Militär an, als es plötzlich zu einem erneuten Krieg kommt …
●●●●●●●●●● MEINE MEINUNG ZUM FILM ●●●●●●●●●●
Paul Verhoeven ist es meiner Meinung nach gelungen, einen Science-Fiction Reißer zu inszenieren, der eine immens große Fangemeinschaft finden dürfte. Schon sieben Jahre zuvor hatte er mit »Die totale Erinnerung – Total Recall« mit Arnold Schwarzenegger und Sharon Stone einen Science-Fiction-Klassiker auf die Kinoleinwand gebracht und bewiesen, was in ihm steckt. Mit »Starship Troopers« ist es ihm meiner Meinung nach gelungen, sowohl die Zuschauer in seinen Bann zu ziehen, die auf brachiale Action stehen als auch jene, die es eher mit tiefgründigen Verfilmungen haben. Denn aus meiner Sicht bietet »Starship Troopers« definitiv beides.
Natürlich steht die Schlacht gegen die »Bugs« im Vordergrund, und die teilweise ultrabrutalen Szenen mit Verstümmelungen und zerfetzten Körpern waren mit ein Grund für die jahrelange Indizierung. Doch der Film hat aus meiner Sicht sehr viel mehr zu bieten.
Zunächst wird dem Zuschauer auffallen, wie militaristisch alles aufgezogen ist. Der Film beginnt mit einer Art Werbevideo für den föderalen Militärdienst, bei dem die Angehörigen als Heroen bejubelt werden. Dieses Video und ähnliche weitere sieht man während des Films immer wieder. Heldenhafte Soldaten in futuristischen Panzerungen und Uniformen mit riesigen Kanonen und einem gewaltigen Pathos, wie man ihn sonst nur von den USA her kennt. Doch eben diese stehen in Paul Verhoevens Romanverfilmung nicht einmal ansatzweise im Mittelpunkt.
Völlig ungewöhnlich ist, dass man den irdischen Handlungsmittelpunkt nach Südamerika verlegt hat. Die Freunde kommen aus Buenos Aires, der Hauptstadt von Argentinien. Hier hat das US-Militär nichts zu melden, und folglich ist »Starship Troopers« auch kein Loblied auf die militärische Überlegenheit der USA – vielmehr nimmt der Film überdeutlich das militärische Gehabe auf die Schippe. In extrem übertriebenem Maß wird sowohl die militärische Ausbildung als auch der spätere Kampfeinsatz gezeigt. Hier ist vor allem der aus »Highlander« bekannte Schauspieler CLANCY BROWN zu erwähnen, der diesmal nicht den Bad Guy spielt, sondern der sich als Ausbilder austoben darf und dabei vor allem auch seine menschliche Seite zeigen darf.
CASPER VAN DIEN darf den Helden des Films »Starship Troopers« geben: Johnny Rico, den Star seines Football-Teams und Freund der hübschen Carmen. Der 1968 in Florida geborene Amerikaner mit niederländischen Wurzeln überzeugt in der Rolle des taffen Soldaten, der sich mit Mut und Ehrgeiz auszeichnet und dennoch auch seine verletzliche Seite zeigen darf. Obwohl Casper Van Dien in mehreren Film- und TV-Produktionen zu sehen war, habe ich ihn später lediglich in »Sleepy Hollow« (1999) mit Johnny Depp und Christina Ricci sowie in »Mask of the Ninja« (2008) bewusst wahrgenommen.
DENISE RICHARDS spielt Johnny Ricos hübsche Freundin Carmen, die eine militärische Laufbahn als Pilotin anstrebt und alles andere hintenanstellt. Die 1971 in Illinois geborene Amerikanerin hatte zunächst als Model gearbeitet und in »Starship Troopers« ihre erste Hauptrolle erhalten. Den meisten Zuschauern dürfte sie vermutlich in ihrer Rolle als Dr. Christmas Jones in »James Bond 007 – Die Welt ist nicht genug« (1999) an der Seite von Pierce Brosnan bekannt sein. In »Starship Troopers« begeistert sie vor allem durch ihr süßes Aussehen, doch hier darf sie vor allem auch eine Karrierefrau spielen, bei der das Privatleben der beruflichen Entwicklung weichen muss.
NEIL PATRICK HARRIS spielt den telepathisch veranlagten Carl Jenkins, Johnnys und Carmens bestem Freund. Er tritt leider vor allem zu Beginn des Films und dann in einigen weiteren Szenen auf, doch eben diese Szenen sind etwas, das den Film auf ganzer Länge auszeichnet. Der 1973 in New Mexico geborene Schauspieler dürfte den meisten Zuschauern vor allem wegen seiner Rolle in der Serie »How I met your Mother« (2005-2014) ein Begriff sein.
DINA MEYER ist in der Rolle der taffen Dizzy Flores aus Buenos Aires zu sehen, die mit Johnny Rico zusammen im gleichen Football Team spielt und unheimlich in ihn verliebt ist. In meinen Augen spielt die 1968 in Queens geborene New Yorkerin den wahren Sonnenschein des Films. Attraktiv, sexy, tough und treu – so kann man den Charakter der rothaarigen Amazone vermutlich am besten beschreiben. Bereits zwei Jahre zuvor war Dina Meyer an der Seite von Keanu Reeves in »Vernetzt – Johnny Mnemonic« zu sehen. Später konnte man sie auch in »D-Tox – Im Auge der Angst« (2002) mit Sylvester Stallone und vor allem in den »Saw« Filmen (2004 bis 2007) sehen.
PATRICK MULDOON hat das zweifelhafte Vergnügen, den berechnenden Zander Barcalow spielen zu dürfen, der Johnny Rico zunächst auf dem Football Platz zu schaffen macht und sich schließlich gar an seine Freundin heranschmeißt. Der 1968 in Los Angeles geborene Kalifornier hatte bereits vor »Starship Troopers« in diversen TV-Produktionen mitgewirkt, ist mir jedoch nirgends wirklich aufgefallen. Die Rolle des selbstsicheren, arroganten und rücksichtslosen Zander füllt er jedoch hervorragend aus.
JAKE BUSEY darf Johnnys Rivalen Ace Levy während der militärischen Grundausbildung spielen, der sich später als wahrer Freund entpuppt. Der 1971 in Los Angeles geborene Kalifornier ist der Sohn des Schauspielers Gary Busey, was man zweifelsohne an seinen Zähnen und an seinem Grinsen erkennen kann. Auch er verkörpert die Rolle des ehrgeizigen Ace Levy völlig überzeugend und ist ansonsten vor allem in TV-Produktionen zu sehen.
CLANCY BROWN (»Highlander«), DEAN NORRIS (»Breaking Bad«), ROBERT DAVID HALL (»CSI: Vegas«) und MICHAEL IRONSIDE (»Top Gun«) sind in prominent besetzten Nebenrollen zu sehen, wobei man bei Robert David Hall wirklich zweimal hinsehen muss, um ihn zu erkennen.
Wie bereits eingangs erwähnt, ist »Starship Troopers« durchaus ein Spielfilm mit einer gewissen Tiefe und geht weit über das übliche Action-Spektakel hinaus. Paul Verhoeven kritisiert auf anschauliche Art und Weise das militaristische Gehabe, auch wenn er seine Handlung in eine weit entfernte Zukunft verlegt.
Gene Roddenberry hatte vor langer Zeit die Idee, dass die Menschheit eines Tages den Weltraum bereisen wird, auch wenn die Reise allein durch unsere Galaxie und mit Warp 9,97 mindestens 75 Jahre lang dauern würde. In Paul Verhoevens »Starship Troopers« werden solche Distanzen binnen kürzester Zeit zurückgelegt.
Von den technologischen Errungenschaften unserer im Film gezeigten Zukunft (das Jahr 2197) einmal abgesehen, zeigt Paul Verhoeven jedoch ein düster gezeichnetes Bild vom zukünftigen Leben der Menschheit. So wird im Film – im englischsprachigen Original mehr als in der deutschen Synchronisation – ganz deutlich der Unterschied zwischen »Citizens« (Bürgern) und »Civilians« (Zivilisten) hervorgehoben. Die Gesellschaft der Zeit nach dem ersten großen Krieg gegen die Bugs ist wirklich schon als sehr dystopisch zu betrachten. Als »Citizen« hat man in »Starship Troopers« siele Rechte, darunter auch das Recht, wählen zu dürfen und Kinder in die Welt zu setzen. Als bloßer »Civilian« hat man diese rechte nicht, außer man ist in der Lage, sich finanziell freizukaufen. Dies wird ganz deutlich anhand von Johnnys Eltern beschrieben, die ihn lieber in Harvard denn im Militär sähen. Nur wer im Militär gedient hat, der darf sich später als »Citizen« bezeichnen. Dies geht in der deutschen Synchronisation leider größtenteils unter.
Auch erschreckend ist die Darstellung des Militärs der so genannten Föderation. Die Uniformen erinnern doch sehr an die der SS von 1933 bis 1945. Auch die medizinischen Tests und der Fokus auf telepathisch veranlagte Mitmenschen erinnert sehr an die Nazis unter Adolf Hitler und Heinrich Himmler.
Entgegen der Werbespots für den Dienst beim Militär (als »Citizen«), bei denen sogar kleine Kinder eine tragende Rolle spielen, wird das Militär selbst im Film immer wieder als extrem brutal und der Dienst für selbiges als zerstörerisch gezeigt. Dies sieht man auf humorvolle Art und Weise in der Szene mit Robert David Hall als Rekrutierungs-Sergeant, als dieser erfährt, dass Johny Rico zur mobilen Infanterie kommen wird (Robert David Hall hatte nach einem Unfall im Jahr 1978 beide Beine amputiert bekommen).
»Starship Troopers« ist brutal, »Starship Troopers« ist Action-geladen, »Starship Troopers« ist absolut schonungslos. Doch wenn man den Film genauer betrachtet, bietet er eine Menge Potenzial – und Szenen, über die man nachdenken sollte.
●●●●●●●●●● MEINE MEINUNG ZUR BLU-RAY ●●●●●●●●●●
Die Blu-ray steckt in einer typischen Amaray-Hülle, allerdings gibt es kein Wendecover.
Die Bild- und Tonqualität sind sehr gut, hier gibt es nichts zu bemängeln.
Durch das geringfügig animierte Menü lässt es sich bequem navigieren. Nachdem man die Menüsprache ausgewählt hat, kann man im Hauptmenü aus folgenden Optionen wählen:
• Film starten
• Sprachauswahl
• Extras
• Szenenauswahl
Die Extras sind sehr interessant, vor allem die zusätzlichen Szenen. Hier gibt es auch eine Szene mit Carmen und Zander, die ein wesentlich konkreteres Licht auf die beiden wirft, als es letztendlich im Film zu sehen ist. Ich finde es schade, dass man diese Szene nicht mit eingebaut hat, da sie doch einiges ein wenig besser verständlich machen würde.
●●●●●●●●●● MEIN FAZIT ●●●●●●●●●●
»Starship Troopers« – Eine düstere Darstellung der Menschheit des Jahres 2197 auf guter Blu-ray Disc. Sehr empfehlenswert – nicht nur für Liebhaber von Actionkrachern.
Recensito in Germania il 28 aprile 2020
Filmtitel: Starship Troopers
Originaltitel: Starship Troopers
Regie: Paul Verhoeven
Land / Jahr: USA / 1997
Genre: Science-Fiction/Action
FSK: 16
Laufzeit: 129 Minuten
Hauptdarsteller:
Casper Van Dien, Denise Richards, Neil Patrick Harris, Dina Meyer, Patrick Muldoon, Jake Busey
●●●●●●●●●● INFORMATIONEN ZUR BLU-RAY ●●●●●●●●●●
Sprachen:
Deutsch, Italienisch (DTS 5.1)
Deutsch, Englisch, Italienisch, Französisch (Dolby Digital 5.1)
Englisch (PCM 5.1)
Untertitel:
Deutsch, Englisch, Englisch für Hörgeschädigte, Italienisch, Französisch
Bildformat:
1.85:1 (16:9) 1080p High Definition
Extras:
Kinotrailer, Making of, Zusätzliche Szenen, Probeaufnahmen
●●●●●●●●●● IM VERTRIEB VON ●●●●●●●●●●
Walt Disney
●●●●●●●●●● DER KAUF ●●●●●●●●●●
Ich hatte »Starship Troopers« zunächst um 2000 herum in den USA kennengelernt und mir von dort eine entsprechende DVD mitgebracht. In Deutschland stand der Film jahrelang auf dem Index, sodass ich mich mit der NTSC-Version zufriedengegeben hatte. Als ich ihn dann am 6. Januar 2018 für 14,44 Euro in der ungeschnittenen FSK-16-Version auf Amazon entdeckt hatte, musste ich natürlich zugreifen – trotz des hohen Preises.
●●●●●●●●●● DER FILMINHALT ●●●●●●●●●●
Johnny Rico (Casper Van Dien), Carmen Ibanez (Denise Richards) und Carl Jenkins (Neil Patrick Harris) sind Schulfreunde und leben in Buenos Aires in einer weit entfernten Zukunft. Die Erde erholt sich noch von einem Krieg gegen die »Bugs«, eine insektenartige Spezies auf einem Planeten am anderen Ende unserer Galaxie, der dazu geführt hat, dass die Erde seither von einer in Genf ansässigen Föderation regiert wird. Die drei Freunde entschließen sich, sich nach dem Schulabschluss dem Militär anzuschließen. Der aus wohlhabendem Hause stammende Johnny tut dies allerdings primär, um es seiner Freundin Carmen gleichzutun, während Carl sich dort eine Weiterentwicklung seiner telepathischen Fähigkeiten verspricht. Doch auch Johnnys Football-Team-Kollegin Dizzy Flores (Dina Meyer), die insgeheim in ihn verliebt ist, als auch Zander Barcalow (Patrick Muldoon) von einem gegnerischen Team, der ein Auge auf Carmen geworfen hat, schließen sich dem Militär an, als es plötzlich zu einem erneuten Krieg kommt …
●●●●●●●●●● MEINE MEINUNG ZUM FILM ●●●●●●●●●●
Paul Verhoeven ist es meiner Meinung nach gelungen, einen Science-Fiction Reißer zu inszenieren, der eine immens große Fangemeinschaft finden dürfte. Schon sieben Jahre zuvor hatte er mit »Die totale Erinnerung – Total Recall« mit Arnold Schwarzenegger und Sharon Stone einen Science-Fiction-Klassiker auf die Kinoleinwand gebracht und bewiesen, was in ihm steckt. Mit »Starship Troopers« ist es ihm meiner Meinung nach gelungen, sowohl die Zuschauer in seinen Bann zu ziehen, die auf brachiale Action stehen als auch jene, die es eher mit tiefgründigen Verfilmungen haben. Denn aus meiner Sicht bietet »Starship Troopers« definitiv beides.
Natürlich steht die Schlacht gegen die »Bugs« im Vordergrund, und die teilweise ultrabrutalen Szenen mit Verstümmelungen und zerfetzten Körpern waren mit ein Grund für die jahrelange Indizierung. Doch der Film hat aus meiner Sicht sehr viel mehr zu bieten.
Zunächst wird dem Zuschauer auffallen, wie militaristisch alles aufgezogen ist. Der Film beginnt mit einer Art Werbevideo für den föderalen Militärdienst, bei dem die Angehörigen als Heroen bejubelt werden. Dieses Video und ähnliche weitere sieht man während des Films immer wieder. Heldenhafte Soldaten in futuristischen Panzerungen und Uniformen mit riesigen Kanonen und einem gewaltigen Pathos, wie man ihn sonst nur von den USA her kennt. Doch eben diese stehen in Paul Verhoevens Romanverfilmung nicht einmal ansatzweise im Mittelpunkt.
Völlig ungewöhnlich ist, dass man den irdischen Handlungsmittelpunkt nach Südamerika verlegt hat. Die Freunde kommen aus Buenos Aires, der Hauptstadt von Argentinien. Hier hat das US-Militär nichts zu melden, und folglich ist »Starship Troopers« auch kein Loblied auf die militärische Überlegenheit der USA – vielmehr nimmt der Film überdeutlich das militärische Gehabe auf die Schippe. In extrem übertriebenem Maß wird sowohl die militärische Ausbildung als auch der spätere Kampfeinsatz gezeigt. Hier ist vor allem der aus »Highlander« bekannte Schauspieler CLANCY BROWN zu erwähnen, der diesmal nicht den Bad Guy spielt, sondern der sich als Ausbilder austoben darf und dabei vor allem auch seine menschliche Seite zeigen darf.
CASPER VAN DIEN darf den Helden des Films »Starship Troopers« geben: Johnny Rico, den Star seines Football-Teams und Freund der hübschen Carmen. Der 1968 in Florida geborene Amerikaner mit niederländischen Wurzeln überzeugt in der Rolle des taffen Soldaten, der sich mit Mut und Ehrgeiz auszeichnet und dennoch auch seine verletzliche Seite zeigen darf. Obwohl Casper Van Dien in mehreren Film- und TV-Produktionen zu sehen war, habe ich ihn später lediglich in »Sleepy Hollow« (1999) mit Johnny Depp und Christina Ricci sowie in »Mask of the Ninja« (2008) bewusst wahrgenommen.
DENISE RICHARDS spielt Johnny Ricos hübsche Freundin Carmen, die eine militärische Laufbahn als Pilotin anstrebt und alles andere hintenanstellt. Die 1971 in Illinois geborene Amerikanerin hatte zunächst als Model gearbeitet und in »Starship Troopers« ihre erste Hauptrolle erhalten. Den meisten Zuschauern dürfte sie vermutlich in ihrer Rolle als Dr. Christmas Jones in »James Bond 007 – Die Welt ist nicht genug« (1999) an der Seite von Pierce Brosnan bekannt sein. In »Starship Troopers« begeistert sie vor allem durch ihr süßes Aussehen, doch hier darf sie vor allem auch eine Karrierefrau spielen, bei der das Privatleben der beruflichen Entwicklung weichen muss.
NEIL PATRICK HARRIS spielt den telepathisch veranlagten Carl Jenkins, Johnnys und Carmens bestem Freund. Er tritt leider vor allem zu Beginn des Films und dann in einigen weiteren Szenen auf, doch eben diese Szenen sind etwas, das den Film auf ganzer Länge auszeichnet. Der 1973 in New Mexico geborene Schauspieler dürfte den meisten Zuschauern vor allem wegen seiner Rolle in der Serie »How I met your Mother« (2005-2014) ein Begriff sein.
DINA MEYER ist in der Rolle der taffen Dizzy Flores aus Buenos Aires zu sehen, die mit Johnny Rico zusammen im gleichen Football Team spielt und unheimlich in ihn verliebt ist. In meinen Augen spielt die 1968 in Queens geborene New Yorkerin den wahren Sonnenschein des Films. Attraktiv, sexy, tough und treu – so kann man den Charakter der rothaarigen Amazone vermutlich am besten beschreiben. Bereits zwei Jahre zuvor war Dina Meyer an der Seite von Keanu Reeves in »Vernetzt – Johnny Mnemonic« zu sehen. Später konnte man sie auch in »D-Tox – Im Auge der Angst« (2002) mit Sylvester Stallone und vor allem in den »Saw« Filmen (2004 bis 2007) sehen.
PATRICK MULDOON hat das zweifelhafte Vergnügen, den berechnenden Zander Barcalow spielen zu dürfen, der Johnny Rico zunächst auf dem Football Platz zu schaffen macht und sich schließlich gar an seine Freundin heranschmeißt. Der 1968 in Los Angeles geborene Kalifornier hatte bereits vor »Starship Troopers« in diversen TV-Produktionen mitgewirkt, ist mir jedoch nirgends wirklich aufgefallen. Die Rolle des selbstsicheren, arroganten und rücksichtslosen Zander füllt er jedoch hervorragend aus.
JAKE BUSEY darf Johnnys Rivalen Ace Levy während der militärischen Grundausbildung spielen, der sich später als wahrer Freund entpuppt. Der 1971 in Los Angeles geborene Kalifornier ist der Sohn des Schauspielers Gary Busey, was man zweifelsohne an seinen Zähnen und an seinem Grinsen erkennen kann. Auch er verkörpert die Rolle des ehrgeizigen Ace Levy völlig überzeugend und ist ansonsten vor allem in TV-Produktionen zu sehen.
CLANCY BROWN (»Highlander«), DEAN NORRIS (»Breaking Bad«), ROBERT DAVID HALL (»CSI: Vegas«) und MICHAEL IRONSIDE (»Top Gun«) sind in prominent besetzten Nebenrollen zu sehen, wobei man bei Robert David Hall wirklich zweimal hinsehen muss, um ihn zu erkennen.
Wie bereits eingangs erwähnt, ist »Starship Troopers« durchaus ein Spielfilm mit einer gewissen Tiefe und geht weit über das übliche Action-Spektakel hinaus. Paul Verhoeven kritisiert auf anschauliche Art und Weise das militaristische Gehabe, auch wenn er seine Handlung in eine weit entfernte Zukunft verlegt.
Gene Roddenberry hatte vor langer Zeit die Idee, dass die Menschheit eines Tages den Weltraum bereisen wird, auch wenn die Reise allein durch unsere Galaxie und mit Warp 9,97 mindestens 75 Jahre lang dauern würde. In Paul Verhoevens »Starship Troopers« werden solche Distanzen binnen kürzester Zeit zurückgelegt.
Von den technologischen Errungenschaften unserer im Film gezeigten Zukunft (das Jahr 2197) einmal abgesehen, zeigt Paul Verhoeven jedoch ein düster gezeichnetes Bild vom zukünftigen Leben der Menschheit. So wird im Film – im englischsprachigen Original mehr als in der deutschen Synchronisation – ganz deutlich der Unterschied zwischen »Citizens« (Bürgern) und »Civilians« (Zivilisten) hervorgehoben. Die Gesellschaft der Zeit nach dem ersten großen Krieg gegen die Bugs ist wirklich schon als sehr dystopisch zu betrachten. Als »Citizen« hat man in »Starship Troopers« siele Rechte, darunter auch das Recht, wählen zu dürfen und Kinder in die Welt zu setzen. Als bloßer »Civilian« hat man diese rechte nicht, außer man ist in der Lage, sich finanziell freizukaufen. Dies wird ganz deutlich anhand von Johnnys Eltern beschrieben, die ihn lieber in Harvard denn im Militär sähen. Nur wer im Militär gedient hat, der darf sich später als »Citizen« bezeichnen. Dies geht in der deutschen Synchronisation leider größtenteils unter.
Auch erschreckend ist die Darstellung des Militärs der so genannten Föderation. Die Uniformen erinnern doch sehr an die der SS von 1933 bis 1945. Auch die medizinischen Tests und der Fokus auf telepathisch veranlagte Mitmenschen erinnert sehr an die Nazis unter Adolf Hitler und Heinrich Himmler.
Entgegen der Werbespots für den Dienst beim Militär (als »Citizen«), bei denen sogar kleine Kinder eine tragende Rolle spielen, wird das Militär selbst im Film immer wieder als extrem brutal und der Dienst für selbiges als zerstörerisch gezeigt. Dies sieht man auf humorvolle Art und Weise in der Szene mit Robert David Hall als Rekrutierungs-Sergeant, als dieser erfährt, dass Johny Rico zur mobilen Infanterie kommen wird (Robert David Hall hatte nach einem Unfall im Jahr 1978 beide Beine amputiert bekommen).
»Starship Troopers« ist brutal, »Starship Troopers« ist Action-geladen, »Starship Troopers« ist absolut schonungslos. Doch wenn man den Film genauer betrachtet, bietet er eine Menge Potenzial – und Szenen, über die man nachdenken sollte.
●●●●●●●●●● MEINE MEINUNG ZUR BLU-RAY ●●●●●●●●●●
Die Blu-ray steckt in einer typischen Amaray-Hülle, allerdings gibt es kein Wendecover.
Die Bild- und Tonqualität sind sehr gut, hier gibt es nichts zu bemängeln.
Durch das geringfügig animierte Menü lässt es sich bequem navigieren. Nachdem man die Menüsprache ausgewählt hat, kann man im Hauptmenü aus folgenden Optionen wählen:
• Film starten
• Sprachauswahl
• Extras
• Szenenauswahl
Die Extras sind sehr interessant, vor allem die zusätzlichen Szenen. Hier gibt es auch eine Szene mit Carmen und Zander, die ein wesentlich konkreteres Licht auf die beiden wirft, als es letztendlich im Film zu sehen ist. Ich finde es schade, dass man diese Szene nicht mit eingebaut hat, da sie doch einiges ein wenig besser verständlich machen würde.
●●●●●●●●●● MEIN FAZIT ●●●●●●●●●●
»Starship Troopers« – Eine düstere Darstellung der Menschheit des Jahres 2197 auf guter Blu-ray Disc. Sehr empfehlenswert – nicht nur für Liebhaber von Actionkrachern.
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