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Un volume utile a chi si occupa di UX/CX ma anche ai Marketers
Mi ha conquistato già da pagina 14. "Cosa c'entra la psicologia con il web" è la domanda che mi sento fare da almeno 15anni 😂.Anche dopo la pagina 14 il libro ha confermato l'impressione iniziale (sarà per via della dissonanza, cognitiva? O del bisogno di confermare le scelte iniziali di cialdiniana memoria).Allora perché ho dato 4stelle e non 5?Ho apprezzato il tentativo dell'autore di costruire un modello che vada oltre le personas/buyer personas (e lo trovo inestimabile). Quello che però manca -a mio avviso- è un'indicazione su come raccogliere i dati affidabili sulle nuove personas. Certo, ci sono interviste, focus Group, ricerca etnografica e chi più ne ha più ne metta, ma come faccio a sapere se le mie personas hanno appena provato rabbia o gioia? Se è attento alle affordances o a quale euristica è più sensibile?Il rischio, a mio avviso, è quello di costruire dei "proto-customer/user profile" più che profili basati sui dati.È comunque un tema da approfondire.
Recensioni migliori da Italia
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Recensito in Italia il 25 luglio 2020
Anche dopo la pagina 14 il libro ha confermato l'impressione iniziale (sarà per via della dissonanza, cognitiva? O del bisogno di confermare le scelte iniziali di cialdiniana memoria).
Allora perché ho dato 4stelle e non 5?
Ho apprezzato il tentativo dell'autore di costruire un modello che vada oltre le personas/buyer personas (e lo trovo inestimabile). Quello che però manca -a mio avviso- è un'indicazione su come raccogliere i dati affidabili sulle nuove personas. Certo, ci sono interviste, focus Group, ricerca etnografica e chi più ne ha più ne metta, ma come faccio a sapere se le mie personas hanno appena provato rabbia o gioia? Se è attento alle affordances o a quale euristica è più sensibile?
Il rischio, a mio avviso, è quello di costruire dei "proto-customer/user profile" più che profili basati sui dati.
È comunque un tema da approfondire.
Un volume utile a chi si occupa di UX/CX ma anche ai Marketers
Recensito in Italia il 25 luglio 2020
Mi ha conquistato già da pagina 14. "Cosa c'entra la psicologia con il web" è la domanda che mi sento fare da almeno 15anni 😂.Recensito in Italia il 25 luglio 2020
Anche dopo la pagina 14 il libro ha confermato l'impressione iniziale (sarà per via della dissonanza, cognitiva? O del bisogno di confermare le scelte iniziali di cialdiniana memoria).
Allora perché ho dato 4stelle e non 5?
Ho apprezzato il tentativo dell'autore di costruire un modello che vada oltre le personas/buyer personas (e lo trovo inestimabile). Quello che però manca -a mio avviso- è un'indicazione su come raccogliere i dati affidabili sulle nuove personas. Certo, ci sono interviste, focus Group, ricerca etnografica e chi più ne ha più ne metta, ma come faccio a sapere se le mie personas hanno appena provato rabbia o gioia? Se è attento alle affordances o a quale euristica è più sensibile?
Il rischio, a mio avviso, è quello di costruire dei "proto-customer/user profile" più che profili basati sui dati.
È comunque un tema da approfondire.
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