Un'analisi storica approfondita che collega gli eventi del XX secolo alle sfide contemporanee alla democrazia. L'autore esplora le radici storiche dell'autoritarismo, mostrando come questo fenomeno si sia manifestato in diverse forme nel corso dei secoli, fino ai giorni nostri. Un'opera stimolante e necessaria per comprendere il mondo in cui viviamo.
In questo saggio avvincente, Paolo Mieli, autorevole firma del giornalismo italiano, ci guida in un'analisi profonda e illuminante del XX secolo, un periodo segnato da un'inquietante successione di regimi autoritari. Mieli non si limita a descrivere gli eventi, ma scava a fondo nelle radici storiche dell'autoritarismo, mostrando come le sue sementi siano disseminate lungo i secoli, riemergendo in forme diverse e sorprendenti.
Dalle terribili dittature nazifasciste, che hanno sconvolto l'Europa e innescato la Seconda Guerra Mondiale, fino alla Guerra Fredda e alle sfide geopolitiche contemporanee, Mieli traccia un filo rosso che collega eventi apparentemente distanti nel tempo. L'autore esamina con attenzione il Patto Molotov-Ribbentrop, i protocolli segreti che hanno segnato il periodo postbellico e che ancora oggi trovano eco nella retorica di Putin, e l'eredità lasciata da regimi come quello sovietico, cinese e americano.
Mieli non si ferma al Novecento. La sua analisi si estende a periodi storici precedenti, individuando i germi dell'autoritarismo in eventi come la congiura di Catilina, le azioni di Papa Gregorio VII e il populismo di Guglielmo II. Un viaggio affascinante attraverso i secoli, che ci mostra come l'autoritarismo sia un fenomeno complesso e ricorrente, capace di adattarsi ai contesti storici e di manifestarsi in forme diverse.
Con lo sguardo acuto del giornalista esperto, Mieli identifica i temi cruciali del dibattito pubblico contemporaneo che rivelano l'ombra dell'autoritarismo: la difficile convivenza religiosa, la violenza organizzata globale, il terrorismo internazionale e la cosiddetta "cancel culture", che, secondo l'autore, si configura come una nuova forma di inquisizione che induce all'autocensura.
Mieli mette in discussione l'idea di una semplice e lineare vittoria della democrazia, suggerendo che l'euforia democratica post-Guerra Fredda potrebbe essere stata un'illusione. Il suo libro ci invita a riflettere criticamente sul presente, a guardare con occhi nuovi al passato e a interrogarci sulle sfide che attendono la democrazia nel XXI secolo. Un'opera stimolante e necessaria per comprendere il mondo in cui viviamo.
Autore | Paolo Mieli |
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Editore | Rizzoli |
Anno di pubblicazione | 2023 |
Numero di pagine | 298 (secondo alcune fonti, 303 o 312) |
Lingua | Italiano |
Genere | Saggio storico, politica |
ISBN-13 | 9788817178990 |
ISBN-10 | 8817178993 |
Formato | Brossura |
Disponibilità | Disponibile presso la maggior parte dei librai online e fisici |