La storia di Giorgio Perlasca, un uomo che si finse console generale spagnolo a Budapest per salvare migliaia di ebrei durante la Shoah. Un libro che racconta un atto di coraggio e altruismo in un momento di profonda oscurità.
Nel cuore dell'inverno del 1944, mentre l'orrore della Shoah si abbatteva sull'Europa, un uomo coraggioso si erse a difesa degli innocenti. Giorgio Perlasca, un commerciante padovano, si ritrovò a Budapest, in Ungheria, in un momento di profonda oscurità. La città era sotto il dominio nazista, e gli ebrei venivano deportati e sterminati in massa. Perlasca, con un atto di straordinaria umanità, decise di agire.
Perlasca, sfruttando la sua conoscenza del mondo diplomatico, si finse il console generale spagnolo a Budapest. Con un'audacia sconfinata, emise salvacondotti falsi e organizzò rifugi per gli ebrei in fuga. Riuscì a salvare la vita a migliaia di persone, sfidando il regime nazista e mettendo a rischio la propria vita.
La storia di Giorgio Perlasca è un esempio di coraggio e altruismo. La sua azione, che ha salvato migliaia di vite, è un monito per tutti noi. Ci ricorda che anche in tempi bui, la speranza e la solidarietà possono trionfare.
"La banalità del bene" è un libro che racconta la storia di Giorgio Perlasca, un uomo che ha dimostrato che la bontà e il coraggio possono esistere anche in situazioni estreme. Un libro che ci invita a riflettere sul valore della vita e sulla responsabilità di ognuno di noi di difendere i diritti umani.
Titolo | La banalità del bene (Italian Edition) |
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Autore | Enrico Deaglio |
Editore | Feltrinelli |
Data di pubblicazione | 2013-07-01 |
Lingua | Italiano |
Numero di pagine | 160 |
ISBN-10 | 8807883074 |
ISBN-13 | 9788807883071 |
Formato | Copertina flessibile |